Tour de France 2022, Top/Flop del giorno
La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2022.
TOP
Dylan Groenewegen (BikeExchange-Jayco): Dopo una prova opaca nella frazione di ieri, oggi il velocista neerlandese si riscatta con una prova superba che gli permette di andare a conquistare la quinta vittoria di tappa in carriera sulle strade della Grand Boucle. Il classe 1993 ha fatto tutto alla perfezione, riuscendo a superare la Maglia Gialla Wout van Aert proprio al fotofinish. Grande giornata, quindi, per il nativo di Amsterdam, come dimostrano anche le lacrime di commozione scese copiose al termine della tappa.
Peter Sagan (TotalEnergies): A dispetto di chi sostiene che sia oramai un corridore finito, lo slovacco sta dimostrando in questi giorni di essere tornato competitivo e agguerrito come non mai. Oggi è stato protagonista di una grandissima volata che lo riporta tra gli sprinter più forti della Grande Boucle. Nel finale si arrabbia con Wout van Aert reo, secondo lui, di averlo stretto alle transenne, ma anche questo è sintomo di un campione ritrovato.
Magnus Cort (EF Education-EasyPost): Il danese rinnega ancora una volta il suo passato da velocista e per il secondo giorno consecutivo si lancia in fuga per guadagnare punti ai GPM e assicurarsi per il secondo giorno consecutivo la Maglia a Pois di leader degli scalatori. E poco importa al classe 1993 che oggi non ci sia nessuno a contendergli i punti in cima alle brevi salite: il nativo di Bornholm infatti disputa comunque la volata con l’unico obiettivo di divertire i tanti tifosi che per ore si sono assiepati lungo le strade ad aspettare il passaggio della corsa.
FLOP
Wout van Aert (Jumbo-Visma): La troppo fame di vittoria lo induce a sbagliare e ad accontentarsi del terzo secondo posto consecutivo. Il belga, infatti, comincia il suo sprint troppo presto senza sfruttare a pieno il lavoro del suo ultimo uomo Christophe Laporte. Con un atteggiamento diverso adesso probabilmente si starebbe parlando di un altro risultato. A peggiorare le cose contribuisce anche il comportamento ai limiti della correttezza nei confronti di Peter Sagan, da lui chiuso verso le transenne.
Caleb Ewan (Lotto-Soudal): Anche oggi il piccolo velocista australiano non riesce ad inserirsi nella lotta per la vittoria. Rimasto troppo dietro nel finale di corsa, fatica ad uscire allo scoperto e competere con i migliori del gruppo. Per il classe 1994 arriva così un anonimo nono posto che rappresenta un risultato ben diverso da quello sperato stamani alla partenza della tappa. Le occasioni per rifarsi non mancheranno di certo, ma le due in terra danese erano molto ghiotte e lui se le è lasciate sfuggire. Per colpa dei deludenti risultati ottenuti sfuma anche la possibilità di lottare per la Maglia Verde.
Fabio Jakobsen (Quick-Step Alpha Vinyl): Il vincitore della frazione di ieri non riesce a regalarsi una prestazione altrettanto formidabile. La sua squadra lavora come al solito alla perfezione, ma quando Michael Morkov conclude il suo lavoro in testa al gruppo il capitano non è alla sua ruota: il neerlandese si è infatti perso nel caotico finale di gara. In vista del traguardo prova ad arrangiarsi da solo, ma non va oltre un quinto posto.
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